Sapevate che la carie è la malattia più diffusa al mondo dopo il raffreddore? È una cosa che, almeno una volta nella vita, riguarda tutti. Affrontarla tempestivamente fa la differenza.
Spesso, la carie, viene evidenziata dal paziente – che decide finalmente di recarsi dal dentista – solo quando sopraggiunge dolore, spesso improvvisamente insopportabile. Arrivati a questo punto, la carie ha già fatto da un bel po’ di tempo il suo lavoro di erosione e distruzione del dente. Bisogna evitare di arrivare a una situazione del genere. Prima si interviene, minore sarà l’invasività e minori saranno anche i costi. A volte possono bastare pochi minuti dal dentista per risolvere il problema, altre servono procedure più complesse e lunghe. Tutto dipende da quanto tempo la carie viene trascurata.
La carie, infatti, si forma inizialmente in modo superficiale sotto la placca batterica attorno al dente. Se non curata, si propaga verso l’interno dell’elemento dentale, in modo progressivo, arrivando alla dentina, perforandola, e avanzando fino ai tessuti nervosi e alla polpa del dente. Qui arrivano i dolori e anche eventuali complicanze perché i batteri, che sono avanzati così tanto, possono arrivare a compromettere la salute del dente, fino alla sua perdita.
Una carie dentale non curata, quindi, peggiora progressivamente e può condurre a infezioni e a conseguenze da non sottovalutare. Visite periodiche dal dentista scongiurano questo pericolo. Ricordate: il dentista non va visto solo quando sopraggiungono i dolori.
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