Alito cattivo: da cosa dipende e come contrastarlo

Sensazione di mancata freschezza in bocca, odore sgradevole, secchezza orale sono tutti sintomi piuttosto comuni tra le persone che, però, inibiscono parecchio nelle relazioni di qualunque tipo, a partire da quelle professionali.
Pensare che una scarsa igiene orale sia il motivo principale di una possibile alitosi è errato. Certo, la mancata pulizia dei denti e i residui di cibo possono sicuramente essere una causa primaria, ma è solo la punta dell’iceberg. In realtà è il tartaro a fare la differenza e, in effetti, anche in questo caso, una pulizia accurata del cavo orale può essere una soluzione. Non ci riferiamo semplicemente a uno spazzolamento di almeno due minuti seguito da filo interdentale (queste sono le basi), ma anche e soprattutto a un’accurata detartrasi periodica.
Anche alcuni alimenti, come il caffè, o il fumo della sigaretta possono incidere. Così come gastriti e coliti possono essere determinanti.
L’alitosi, inoltre, può essere anche il campanello d’allarme di molte patologie, una su tutte la gengivite che può evolvere in parodontite. Se il problema persiste ed è frequente può essere utile prendere quindi un appuntamento col proprio dentista di fiducia per capire come risolverlo.

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